Sono oltre 500 anni che il Lotto allieta le giornate del popolo italiano, passando attraverso cambiamenti, record e storie popolari che hanno reso questo gioco, il più popolare e longevo dello Stivale, radicato nella tradizione e nella superstizione congenita del DNA di un paese magico.
Il Lotto è un gioco talmente antico che esiste e resiste da ben oltre mezzo millennio, prima ancora che l’Italia fosse un paese unito. Nel 2006, venne creato ad hoc un francobollo che ne celebrò i 5 secoli di storia facendone sostanzialmente un’istituzione popolare.
Il Lotto nacque a Genova nel 1539, ma la città che lo consacrò e lo elevò a rito mistico fu ovviamente Napoli, quando dal 1682 i partenopei iniziarono a scommettere praticamente su qualunque cosa. Ci furono anche anni travagliati durante la storia del paese, ma fu definitivamente legalizzato nel 1817 con l’intento di combattere la crisi economica. L’esistenza stessa del gioco è fondata su credenze popolari, misteri, personaggi magici e riti dove sacro e profano si mescolano a vicenda. Ad esempio, “O Munaciello” è una delle figure più conosciute e temute dai napoletani, ed in genere dai giocatori del Lotto più esperti. La leggenda narra che questo “piccolo monaco” sia in grado di suggerire ai propri protetti numeri vincenti; ma attenzione, in tal caso non si dovrebbe mai rivelare a nessuno queste cifre, se non si vuole far assumere a questo controverso personaggio comportamenti dispettosi.
La storia del Lotto è decisamente fatta anche di record di cui non tutti forse sono a conoscenza. Alcuni probabilmente ricorderanno che il numero più ritardatario di sempre è il 34 sulla ruota di Cagliari, che venne estratto il 1° aprile del 2006 dopo 203 turni di assenza. Ma quello che probabilmente non tutti sanno è che ad esempio, uno dei numeri che ha fatto la storia di questo gioco è il 53 sulla ruota di Venezia, conosciuto anche per essere stato il numero più giocato della storia del Lotto. Nella classifica assoluta dei ritardatari si piazza solo al nono posto (estratto il 9 febbraio del 2005 dopo 182 concorsi), ma ha rappresentato un vero e proprio fenomeno in tutta la penisola. Nell’ottobre del 2004 accumulò picchi di raccolta incredibili, poiché vennero giocati oltre 100 milioni di euro per ogni estrazione. In totale, questo numero registrò un picco di giocate complessive pari a 4,2 miliardi di euro. Quando venne finalmente estratto, il banco del Lotto venne letteralmente fatto saltare distribuendo vincite di un valore totale di 513 milioni di euro, vale a dire che si vinse più del 392% di quanto venne giocato (“poco più” di 104 milioni). Nella prima estrazione di ottobre, l’85,2% delle giocate complessive si riferirono a puntate che riguardavano il numero 53. Sempre in quel mese, si stima che se fosse stato estratto, questo numero avrebbe fruttato l’esorbitante somma di 1 miliardo di euro che sarebbe dovuto essere destinato a vincite sparse in tutto il paese.
Ma questa è solo una delle tante storie che fanno di questo gioco, una delle tradizioni folkloristiche più durature ed amate di tutta Italia. Se siete appassionati con fame di conoscenza, potrebbe interessarvi lo spazio riservato a La Smorfia, o magari se vi siete appena avvicinati al mondo del Lotto e volete saperne di più, potreste visitare la pagina delle strategie del Lotto o ancora capire su cosa si basa la teoria dei numeri ritardatari. Insomma, la scelta è ampia e siamo solo all’inizio.
Sarebbe impossibile affrontare tutti i record in una sola storia, perciò restate aggiornati e continuate a visitare il sito per seguirne gli sviluppi.